
Tutti i giorni riceviamo diversi stimoli. L'incontro con una persona, un avvenimento inaspettato o la visione di qualcosa sotto una nuova luce. Bhe! riuscire ad osservare l'ambiente circostante con occhi diversi può aprire a nuove prospettive. La fantasia non è più un fantomatico super potere, ma è un pregio che ha ognuno di noi e che può essere allenato. Usare la fantasia può essere un gioco divertente per raccontare la realtà in modo differente, deformandola con una lente che possediamo tutti. La fantasia nasce dalla realtà e dall'esperienza. La fantasia prende corpo ed è reale.
La fantasia per me in queste poche parole ordinate e incolonnate è una droga naturale, un ritorno all'infanzia.
Salita S. Barnaba 25/4 (cesso)
Seduto tra orsi ed elfi
Sulla torre d’avorio,
Trattieni, costipato,
Un fardello pesante,
Inibito dai loro
Sguardi fissi, che escono
Da sotto il lavandino
(Il grande “Lago Bianco”),
Strappati con la forza
Dalle troppe fantasie
Che si stipano in testa.
Il pavimento vive
Nel suo marmo screziato
Di storie senza fine.
Macchie con un copione
Combattono nei campi
Battaglie sanguinose.
È nel sangue, che cade
Dal naso, che nuotano
Felici i Nani Stronzi,
Smaniosi di tagliare
L’Albero Inebetito
(Troppo distrutto dalla
Vista delle sue foglie
Morte a terra sul colpo
Per far ombra a dei bonzi).
E tu non ti liberi
Finché non ti chiamano
Finché non ti chiedono
Come lo sciacquone abbia
Lavato la tua testa.
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